INAUGURAZIONE GIARDINO NEL CUORE

Apre l’area verde attrezzata e inclusiva per la riabilitazione di bambini e ragazzi della Neuropsichiatria Infantile

Grande festa oggi, sabato 7 maggio, per l’inaugurazione del “Giardino nel cuore”, un giardino terapeutico per i bambini e ragazzi seguiti dall’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (UONPIA) di Ferrara e provincia, realizzato all’interno degli spazi verdi della Casa della Salute Cittadella San Rocco di Ferrara.

Un sogno diventato realtà per questo ambizioso progetto promosso da Azienda USL di Ferrara, associazione di volontariato Vola nel cuore e Garden Club Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara e il contributo creativo del liceo artistico Dosso Dossi.

Alla cerimonia di inaugurazione – animata da musica, balli e palloncini dei volontari di Vola nel Cuore per accompagnare il ‘giro di collaudo’ dei percorsi motori e sensoriali da parte dei bambini e dei ragazzi con difficoltà neuromotorie o sensoriali seguiti da UONPIA – è intervenuto anche l’assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini: “In poco meno di 500 mq di verde si sono concentrate tantissime energie della città per questa meravigliosa realizzazione che rappresenta un elemento rigenerativo per tutta la città. Un lavoro straordinario che ci consente di far crescere il concetto di riabilitazione: qui non si fa solo riabilitazione all’aperto ma si creano emozioni, relazioni, autonomia, forza d’animo, benessere”.

Per la Cittadella S. Rocco saranno a disposizione 20 milioni per costruire la Casa della Comunità più grande d’Italia – annuncia poi l’assessore Donini – dove mettere in campo l’evoluzione della sanità territoriale del futuro che si basa su tre pilastri: integrare la sfera sociale e sanitaria, favorire la multidisciplinarietà, e promuovere l’integrazione con il volontariato mettendoci il cuore, come fatto qui oggi”, anche per “migliorare l’autonomia e il benessere, integrando i servizi sociosanitari e aprendosi alla città” come aggiunto dall’assessore comunale alle Politiche Sociali Cristina Coletti.

Un salto di qualità nell’approccio diverso alla salute che mette insieme competenze e relazioni, inserito in un percorso di crescita della Casa della Salute che diventa Casa di Comunità, non solo come luogo di cura ma come luogo di benessere e del diritto di tutti a vivere con dignità, superando gli ostacoli” dichiara la direttrice generale AUSLFE Monica Calamai.

Un giardino che vuole essere aperto a tutta la cittadinanza – sottolinea Franca Emanuelli, direttrice Unità Operativa Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza – sapendo che crescerà di pari passo con quanto sapremo viverlo”, per trasformarlo da “spazio per la salute a spazio di rigenerazione urbana per la città” come confermato da Giovanni Peressotti, direttore Servizio Comune Tecnico e Patrimonio AUSLFE, da “luogo di benessere individuale a spazio relazionale in cui la riabilitazione si fa con gioco e divertimento seguendo il modello biopsicosociale” per usare le parole del consulente psicopedagogista Stefan von Prondzinski.

Un progetto che non sarebbe stato possibile senza il contributo di Vola nel Cuore e la sua “terapia del sorriso” come spiegato dal presidente Silvio Marchetti; e dal ‘lavoro invisibile’ del Garden Club Ferrara che come raccontato dalla presidente Paola Roncarati ha “studiato aiuole sensoriali per stimolare tutti i sensi, mostrare le fioriture e godere del rapporto tra natura e uomo”.

Ad impreziosire l’area verde vi è una installazione artistica permanente realizzata dagli studenti della 4A e 5B del liceo artistico Dosso Dossi che, nell’ambito del bando di alternanza scuola-lavoro insieme al professore Antonio Caselli, hanno creato delle “suggestive quanto delicate corolle di fiori in ceramica che non rappresentano solo un abbellimento ma rivestono utilità nelle attività riabilitative per prendersene cura”.

OBIETTIVI

Il giardino attrezzato e inclusivo, collocato nel settore nord-est del giardino interno all’anello dell’ex ospedale Sant’Anna, si rivolge a bambini e ragazzi, di tutta la provincia, con difficoltà neuromotorie o sensoriali che richiedono l’utilizzo di ausili per lo spostamento esterno, come carrozzine a spinta manuale o elettronica.

L’obiettivo è favorire la riabilitazione motoria e sensoriale all’aperto e di sperimentare – con percorsi propedeutici all’apprendimento dell’uso della carrozzina – soluzioni di orientamento negli spazi esterni per imparare a muoversi in carrozzina lungo percorsi che riproducono i vari tipi di selciato cittadino.

L’area è, infatti, studiata e progettata per consentire a tutti i bambini di divertirsi e apprendere assieme, senza barriere e senza divisioni, e promuovere l’inclusione sociale anche fuori dal contesto ospedaliero. Un nuovo, importante, ‘alleato’ per far sì che la riabilitazione diventi un gioco all’aria aperta.

PERCORSI

L’area verde è compostada percorsi con funzioni e finalità differenti adeguate al tipo di attività: un percorso pavimentato per insegnare l’uso della carrozzina ai bambini e adolescenti, uno spazio appositamente pensato per i bambini con problematiche del neurosviluppo, un percorso verde olfattivo e tattile, ma aperto a tutti, dove i bambini possano imparare a muoversi e orientarsi come in un contesto di vita quotidiana.

Tutti i materiali scelti per le superfici delle pavimentazioni richiamano i marciapiedi e le tipologie del contesto storico della città di Ferrara con l’obiettivo di fornire uno strumento di riabilitazione e di apprendimento che favorisca l’autonomia ai piccoli pazienti con disabilità motorie e cognitive ed un’esperienza sensoriale determinata dal contatto diretto con la natura e dal richiamo alla storia della città.

Il percorso, con lievi dislivelli, passaggi fra selciati diversi, alcune curvature, è privo di recinzioni per consentirne l’accessibilità a tutti ma presenta degli “ostacoli” che rappresentano situazioni reali con gradi di difficoltà crescenti nelle quali il disabile può imbattersi nella vita quotidiana percorrendo le vie della città.

Un divertente ‘test’ per aiutare i bambini e ragazzi seguiti da UONPIA a muoversi in situazioni anche critiche. Presenti anche i necessari riferimenti tattili per i non vedenti da utilizzare all’interno di esperienze di orientamento e mobilità.

Anche il verde diventa terapeutico lungo il percorso sensoriale con piante profumate, piacevoli al tatto e con fioriture colorate, scelte nell’obiettivo di favorire la sensorialità multifunzionale. Rosmarini, elicrisi, santoline, salvie, timi, ed altre piante ancora, selezionate appunto per stimolare i 5 sensi e la curiosità dei bambini e adolescenti, coloreranno e profumeranno il giardino richiamando numerosi insetti, mentre due meli “Gava” scandiranno il susseguirsi delle stagioni ed offriranno ai ragazzi l’esperienza di assaggiare i frutti appena raccolti.

PROMOTORI

Il progetto nasce nel 2018 dalla collaborazione tra l’associazione Vola nel Cuore, presieduta da Silvio Marchetti, e l’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza diretta da Franca Emanuelli.

L’AUSL attraverso gli operatori medici, fisioterapisti educatori e tecnici della riabilitazione psichiatrica UONPIA, con l’apporto del consulente psicopedagogista Stefan von Prondzinski, ha collaborato con gli architetti volontari di Vola nel Cuore, Sara Saretto e Enrico Puggioli, nella ideazione dei percorsi utili alle finalità riabilitative.

Il progetto non avrebbe potuto realizzarsi senza il forte sostegno della direttrice generale AUSL, Monica Calamai e di Giovanni Peressotti, direttore Servizio Comune Tecnico e Patrimonio AUSL insieme al suo staff, geometra Annalisa Sireus e Katia D’Andrea.

Fondamentale anche il contributo del Garden Club Ferrara, presieduto da Paola Roncarati, a cui è stata affidata la gestione, sia tecnica che economica, della realizzazione della parte verde olfattiva e tattile.

FINANZIAMENTI   

Il giardino è stato realizzato grazie al contributo economico ed operativo dell’AUSL che ha investito 35mila euro tramite il Servizio Tecnico; dell’associazione “Vola nel cuore” che ha donato 50mila euro e finanziato anche la messa in opera delle installazioni artistiche realizzate dall’istituto Dosso Dossi; del Garden Club Ferrara per la realizzazione della parte green; e della famiglia del compianto dott. Stefano Cavazza, medico fisiatra ferrarese prematuramente scomparso che aveva a cuore sia i bambini che i giardini, alla cui memoria è stata dedicata una delle panchine grazie al contributo di 12mila euro donato dalla moglie Maria Teresa Sammarchi e dai figli.

I lavori sono partiti a febbraio 2021 e si sono conclusi a maggio 2022, seguendo l’andamento stagionale, con l’auspicio che il giardino possa sviluppare tutte le sue caratteristiche e crescere nel tempo.

UONPIA

L’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza (afferente al Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale Dipendenze Patologiche DAI SM DP) ha in carico 5.629 piccoli pazienti, con una crescita del 31% dal 2015 al 2021. Il bacino di utenza è di 44.702 minori con età compresa fra 0 e 18 anni: in carico al servizio il 12,5% con l’erogazione di 65.109 prestazioni nel 2021.

Problematiche di pertinenza:

  • problematiche del neurosviluppo importanti come l’autismo, la disabilità cognitiva e neurosensoriale (visiva o uditiva), le patologie genetiche, neurologiche o malformative
  • problematiche a carico dello sviluppo del linguaggio, della motricità, comunicativo linguistico e relazionale
  • problematiche di tipo emotivo o affettivo del bambino e dell’adolescente dai disturbi d’ansia e dell’umore agli esordi psicotici, o disturbi del comportamento, dell’apprendimento, della condotta e della personalità

L’équipe multiprofessionale è formata da medici neuropsichiatri infantili, psicologi della età evolutiva, fisioterapisti, logopedisti, educatori e tecnici della riabilitazione psichiatrica. Alla diagnosi segue un progetto di presa in cura riabilitativa o di monitoraggio in collaborazione in primis con la famiglia, con i MMG/PLS e con la scuola nei percorsi di integrazione scolastica in caso di disabilità o per il riconoscimento e la certificazione dei disturbi di apprendimento come la dislessia.

Molti progetti non potrebbero realizzarsi senza la collaborazione con associazioni di volontariato che offrono progetti in convenzione dedicati alla Neuropsichiatria Infantile (il Giardino nel cuore è un esempio di questa sinergia).

Il servizio è partner in molte iniziative del territorio a sostegno dei minori orfani per femminicidio, nel contrasto all’abuso e al maltrattamento infantile, ai percorsi antidispersione scolastica in collaborazione con gli enti locali, le ASP e il terzo settore. Partecipa attivamente ad attività a favore dell’inclusione sociale e della possibilità che i pazienti con disabilità possano fruire di esperienze di arricchimento sia di tipo sportivo che di socializzazione. È in rete con le realtà territoriali sociali e sanitarie come il Centro Adolescenti e i Consultori giovanili. Si occupa dei percorsi di passaggio alla rete dei servizi per la maggior età qualora le problematiche richiedano la prosecuzione delle cure.


CASA DELLA SALUTE CITTADELLA S. ROCCO

Continuano a crescere i servizi della Casa della Salute di Ferrara, sempre più punto di riferimento dell’offerta sanitaria ferrarese e dell’integrazione tra servizi sanitari, sociali e socio-sanitari.

I lavori di riqualificazione e ampliamento vanno di pari passo con la riorganizzazione dei servizi: completata la ristrutturazione per il trasferimento del Serd e degli ambulatori di Audiologia e Logopedia da via Gandini (1 milione di euro AUSL) e la realizzazione del Polo Odontoiatrico Provinciale (450mila euro AOSP), prosegue l’intervento di ristrutturazione e valorizzazione, sviluppato per fasi, del percorso al piano terra dell’anello (2 milioni AUSL).

I prossimi interventi interesseranno la ristrutturazione dell’edificio 7 per la realizzazione del Poliambulatorio (finanziata dalla Regione per 3 milioni) e la riqualificazione dell’anello lato ovest per la realizzazione delle aree amministrative (13 milioni finanziati dall’Accordo di Programma 2020).

Potenziamento che proseguirà grazie alle risorse del PNRR che destina 4.507.280 euro alla ristrutturazionedella Casa della Comunità di Ferrara; 2.940.937 euro alla ristrutturazione dell’Ospedale di Comunità di Ferrara e 764mila euro all’adeguamento della Centrale Operativa Territoriale di Ferrara.

[Comunicato stampa ricevuto in redazione]

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