Che gioia per i World Fair Play Award

Che gioia per i World Fair Play Award: alla memoria di Mario Testi e alla carriera di Gianfranco Vitali il prestigioso riconoscimento!

Sono arrivate dal International Fair Play Committee le assegnazioni dei premi Fair Play Internazionali per il 2020 e il risultato ottenuto delle “nomination” effettuate dal Club di Ferrara è strabiliante, come ribadito dalla Presidente Luciana Boschetti Pareschi durante la conviviale di ottobre che ha informato i soci: sono infatti addirittura due i Diplomi d’Onore, uno alla Carriera e uno specialissimo, poi capiremo perché, alla promozione del Fair Play. A questi, secondi in grado di importanza solo al Trofeo, si è poi aggiunta anche una lettera di merito nella categoria giovani, per coronare una edizione veramente eccezionale per il Club Estense.

È doveroso ricordare che il Panathlon di Ferrara ha scelto, già da due anni, di premiare le sue segnalazioni con il riconoscimento locale intitolato al past-president Valentino Galeotti, che quest’anno è stato consegnato durante una bellissima serata in diretta tv su Telestense, reperibile integralmente sul canale YouTube del Club. Abbiamo deciso di raccontarvi meglio chi sono i premiati grazie a due interviste, che hanno il merito di descrivere lo spessore dei vincitori oltre ogni giro di parole.

ANTONELLA CASTAGNOLI, moglie del PROFESSOR MARIO TESTI (Diploma per la Promozione)

Con poche semplici domande scopriamo l’importanza della conservazione della memoria e dell’operato di Mario Testi, autore del libro “Inciampare nel Cancro e rialzarsi – La filosofia del decathlon come efficace adiuvante alle cure mediche per ostacolare il male”, nelle parole della Moglie Antonella Castagnoli dopo aver saputo del Diploma d’Onore Mondiale per la promozione del Fair Play conferito alla memoria del marito, che ci ha lasciato a marzo del 2020, alla quale abbiamo chiesto innanzitutto come ha reagito alla notizia:

<<Era già stato molto emozionate ricevere il Premio “Valentino Galeotti”, organizzato dal Panathlon di Ferrara, e rivivere le parole del libro durante la serata televisiva dedicata alla consegna. Certo però che aumentando la “dimensione” del riconoscimento, ben oltre il ferrarese, dove Mario era conosciuto e stimato da tutti, e arrivando addirittura ad una scala mondiale, la mia partecipazione emotiva e di tutta la famiglia è stata immensa, rendendo vivissimo il ricordo.>>

<<Antonella, cosa vuol dire per te portare avanti i valori espressi da Mario con il suo impegno civico?>>

<<Con Mario abbiamo sempre condiviso tanto, soprattutto l’attivismo. Aver modo di portare avanti anche adesso le sue “battaglie” per me è molto importante: sapere di fare qualcosa in linea con il suo pensiero nel sociale, per l’ambiente, per il miglioramento della qualità della vita di tutti, pur consapevole che sia come un cucchiaio nel mare, fa e faceva parte del nostro stile di vita come famiglia. Tutto sta perseguendo, purtroppo, senza la sua presenza, ma nel suo ricordo noi persistiamo sapendo di essere ancora in piena sintonia.>>

<<Secondo te quanto può essere utile la lettura del libro per aiutare le persone che stanno affrontando lo stesso o simili percorsi di vita?>>

<<Ti posso assicurare che c’è grande riscontro: il bisogno di aiuto che trapela nelle persone di qualsiasi fascia di età e i feedback sono stati sempre positivi da chiunque ha avuto modo di leggere il libro. Bisogna essere consapevoli che ognuno ha però modo diverso di reagire a queste difficolta, passando da chi vive questa condizione con distacco a chi, come Mario, ha la necessità di sapere e comprendere. Naturalmente più ci spostiamo verso questa condizione più la storia raccontata fa bene: sono le persone che voglio esserci “dentro” e capire veramente quale sia la situazione, alle quali una guida che sappia tendergli la mano è fondamentale. Queste persone hanno avuto dal libro un sollievo, e questo è per noi veramente una cosa bellissima.>>

<<Mario ha scritto il libro per gli altri, per essere guida e per aiutare, per questo ha deciso di donare ad AIL, associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, tutti i proventi. Come è nato questo rapporto?>>

<<AIL per noi è stato un riferimento ancor prima della malattia. La malattia ci ha portato a godere di quanto AIL può offrire e, con la nascita del libro, questo duetto si è rafforzato ed è stato veramente un lavoro proficuo in entrambi i sensi: non saremo arrivati all’editore e alla diffusione che il testo ha avuto senza l’aiuto che l’associazione e il suo presidente per Ferrara Gianmarco Duo ci ha garantito; allo stesso tempo questo ha dato modo di aiutare AIL a raccogliere fondi per proseguire la sua opera, che come molto spesso capita nel mondo del volontariato, è di fondamentale importanza per la Società.

GIANFRANCO VITALI

Anche a Gianfranco Vitali, imprenditore del turismo conosciutissimo, a Ferrara e non solo, per la sua lungimiranza e il suo grande impegno per uno sviluppo sostenibile del territorio abbiamo avuto modo di porre alcune domande, partendo da come ha reagito alla notizia del diploma internazionale per il Fair Play alla Carriera, che arriva a pochi mesi di distanza da quello conferito da UNHCR alla sua struttura ricettiva, l’Holiday Village Florenz, il Premio Welcome – Working for Refugee Integration per promuovere l’inclusione dei rifugiati in Italia.

<<È stato un grande orgoglio, che corona la mia carriera professionale e la nostra attività turistica, che ha sempre avuto una privilegiata attenzione all’aspetto sociale ed etico dello sport, favorendo in particolar modo gli aspetti legati all’inclusione. Ogni nostra attività deve, per mission, valorizzare gli aspetti sociali e, quando si parla di etica e sport, bisogna sempre ricordarsi dell’inclusone delle persone con disabilità o difficoltà, anche solo momentanee o legate a particolari situazioni.>>

<<Come è arrivata la decisione di proseguire anche le attività più difficili della struttura, come i campus estivi, durante il periodo della pandemia, dove i costi aggiuntivi, come quelli per la sanificazione e il mantenimento del distanziamento sociale, hanno reso decisamente antieconomica l’attività?>>

<<Durante tutta la pandemia del 2020, un anno di estrema incertezza, abbiamo scelto di dare sostegno ad ogni attività che fosse di utilità. Abbiamo iniziato in pieno lockdown dando ospitalità gratuita agli operatori della sanità e di altre categorie impegnate in prima linea per gestire l’emergenza. Quando è arrivato il momento di pensare all’estate, con più dubbi che certezze, non abbiamo esitato un attimo a sostenere l’idea di Luciana Boschetti Pareschi, allora delegata provinciale del CONI, di proseguire l’attività di quegli Educamp che animano il nostro villaggio dal 2010, anche cambiandogli nome e facendo nascere i FlòCamp, a causa della decisione nazionale di mettere in pausa il progetto. Abbiamo così “scritto” il nostro protocollo e adottato tutte le misure sanitarie previste ed anche di più, mettendo da parte l’aspetto economico per non influire negativamente sulle famiglie. É stata una scelta felice perché, dopo mesi di restrizioni, è stato un momento ri-aggregativo unico, che ha dato grande beneficio e soddisfazione a tutti i partecipanti.>>>

<<Non è certo la prima volta che vi trovate nella condizione di sostenere situazioni emergenziali…>>

<<Nella nostra storia abbiamo sempre risposto “presente” alle emergenze, ospitando gratuitamente persone che hanno subito il terremoto in Emilia-Romagna nel maggio 2012 o ospitando ragazzi con disabilità o con storie famigliari particolari. Questo da soli o in partnership con altre realtà, come l’anno successivo al terremoto nel Centro-Italia, quando ci siamo concentrati sull’accoglienza di un gruppo di ragazzi proveniente dal Comune marchigiano San Severino Marche [n.d.r. questa attività è stata inclusa nel progetto “Di + & + forti” del Distretto Italia]. Durante la nostra carriera lavorativa abbiamo riscontrato che, quando si pone uno sguardo al sociale, investendoci e non solo a parole, arrivano poi anche le soddisfazioni, perché sempre di più le persone scelgono le strutture che adottano una vera, reale e concreta politica di responsabilità sociale, fatta di fatti e non solo di manifesti.”

<<Per te qual è il ruolo dello sport nel processo d’inclusione sociale?>>

<<È un ruolo decisivo: niente come lo sport può agevolare l’inclusione delle persone disabili nella società. È un forte catalizzatore nei rapporti tra persone con disabilità e normodotate. Il Piano nazionale ripresa resilienza e anche l’Agenda 2030 dell’ONU prevedono investimenti sempre maggiori verso una società inclusiva e lo sport può e deve essere decisivo per la salute e welfare. L’importante è fornirgli strutture e attrezzature adeguate, effettuando i dovuti investimenti, pubblici e privati, guardano al futuro e non solo all’immediato.>>

La Lettera di merito a MARIA LAURA PEDERZINI nella categoria giovani

Come detto a completare la festa arriva anche la Lettera di Merito nella categoria Giovani per Maria Laura Pederzini, una atleta della Atletica Estense che lo scorso anno ha deciso di tagliare la folta chioma per un progetto di creazione di parrucche oncologiche. Non si tratta di un gesto prettamente sportivo ma nell’edizione appena conclusa il Club di Ferrara ha scelto, in virtù del particolare 2020 che abbiamo appena vissuto, di dare maggior spazio a quelle storie che hanno maggiormente conciliato il Mondo dello Sport con il bisogno della società di ripartire “migliore”. Il gesto di Maria Laura non è stato isolato ma è stato fatto quasi in contemporanea dalla compagna di squadra Martina Calori, arrivata in ritardo per la segnalazione internazionale ma, in pieno spirito panathletico le due amiche hanno diviso la gioia del riconoscimento.

E ADESSO? É già ora di pensare al 2021!

Ancor prima di sapere del prestigioso risultato internazionale, un valore aggiunto non di poco conto, il Club aveva deciso di riproporre anche per il 2021 la formula vincente dei Premi Fair Play “Valentino Galeotti” e oggi apre ufficialmente alle nuove segnalazioni. Le categorie per le quali presentare le candidature sono 4:

  • IL GESTO ad atleti o team per gesti di Fair Play che si sono svolti nel 2021 (premio internazionale di riferimento “Pierre De Coubertin”)
  • IL GESTO (under 20) ad atleti o team under 20 per gesti di Fair Play che si sono svolti nel 2021 (premio internazionale di riferimento “Fair Play per i Giovani – Jacques Rogge”)
  • ALLA CARRIERA per chi ha dimostrato un atteggiamento di sportività e di costante Fair Play durante tutta la carriera sportiva (premio internazionale di riferimento “Jean Borotra”)
  • PER LA COMUNICAZIONE a persone od organizzazioni che hanno promosso azioni ed attività per favorire il fair play come organizzazione di campagne divulgative, conferenze, libri, articoli su media (premio internazionale di riferimento “Willi Daume”)

Il termine ultimo per la segnalazione delle candidature (tramite e-mail al panathlonclubferrara@gmail.com corredate di breve testo descrittivo, fotografia e referenze cartacee o web) è fissato per il 2 novembre 2021.

Al termine del periodo di segnalazione le candidature vengono vagliate dalla Commissione Fair Play del Panathlon Club di Ferrara in modo da poter designare i vincitori di ogni categoria, che riceveranno uno speciale premio, e i diplomi di merito per gli altri partecipanti che avranno comunque meritato speciale menzione.

[Comunicato stampa ricevuto in redazione]

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