IL ‘GIRO DELLE AZIENDE’ FA TAPPA DA ‘DUE A’, SPECIALIZZATA IN OSSITAGLIO E TAGLIO AL PLASMA. LA RIPRESA SI FA SENTIRE: SI AUSPICA IN UN ANNO ANCHE MIGLIORE DEL 2019
La ripresa generale dell’economia italiana e di quella particolare dell’Emilia-Romagna sta ottenendo riscontri positivi dal ‘giro delle aziende’ che il sindaco di Bondeno, Simone Saletti, e l’assessore alle Attività produttive, Michele Sartini, stanno conducendo sul territorio. Una realtà che sembra aver raggiunto i livelli pre-Covid, e che anzi auspica in un superamento di quella produzione è ‘Due A’, azienda diretta dai fratelli Arturo e Alessandro Accorsi, specializzata in ossitaglio, taglio e piega laser e plasma. «Un’impresa che conta una dozzina di dipendenti e che realizza tagli con precisione più che millimetrica – commentano Saletti e Sartini –. Dà soddisfazione vedere che il 2021 è a tutti gli effetti un anno di crescita economica e di produzione: i nostri imprenditori sono sempre attenti all’innovazione e a rimanere al passo con le esigenze più specifiche del mercato. Certo il 2020 è stato un anno critico, con perdite considerevoli – sottolineano ancora i due amministratori –, ma confidiamo in un 2022 tanto positivo quanto questo periodo». In effetti la ‘Due A’ dichiara di aver perso il 40% della produzione nell’anno della pandemia, un periodo talmente critico da non essersi riscontrato nemmeno dopo il sisma. «I problemi veri sono la reperibilità e i prezzi dei materiali che lavoriamo – spiegano i titolari, Alessandro e Arturo Accorsi –: il ferro è arrivato addirittura a triplicare il proprio costo, rendendo i preventivi sempre più difficili. Tuttavia, noi crediamo che la chiave di volta per rimanere sulla cresta dell’onda sia quella di investire: infatti, non ci siamo fermati e abbiamo acquistato macchinari nuovi, più precisi e più efficienti. Per ora, i risultati stanno ampiamente premiando questa scelta». ‘Due A’ realizza componentistica di precisione, con un’utilità che spazia dalle piattaforme aeree alle macchine agricole, passando per la messa in sicurezza delle strutture con il fissaggio delle parti in cemento. Artigiani dal 1987, Arturo e Alessandro Accorsi hanno cambiato drasticamente la filosofia di produzione nel 2012, all’indomani del sisma, quando subirono il crollo di un capannone e allo stesso tempo diedero nuova vita all’azienda con nuovi strumenti per il taglio di precisione.
