AUSL FE – Chiarimenti sulla situazione del medico a Bosco Mesola.

Rispetto alle dimissioni del medico di medicina generale di Bosco Mesola, oggetto anche di una petizione, l’Azienda ribadisce, alla cittadinanza ed al primo cittadino, il proprio massimo impegno per cercare di arrivare ad una soluzione stabile della situazione.

Sforzi che non sono mancati neppure nei mesi scorsi, ma che purtroppo si sono scontrati con la scarsità di medici sul mercato del lavoro. E solo questa scarsità, non certo una cattiva volontà o mancanza di impegno da parte dell’Azienda, come del Comune, è causa della situazione in atto. A riprova di ciò basta ripercorrere le fasi della vicenda.

A seguito della comunicazione del pensionamento da parte del dottor Arveda, l’Azienda si è messa immediatamente all’opera su due fronti: aprendo le pratiche per individuare un medico che lo sostituisse in via definitiva “accettando” la zona carente (cioè il posto di medico di base in quella zona), e cercando, intanto, un sostituto provvisorio.

Sul fronte della sostituzione definitiva nonostante due consultazioni nessuno ha accettato la zona carente di Mesola.

Contemporaneamente, come detto, l’Azienda ha emesso un bando per individuare un sostituto e, per rendere il posto più appetibile, grazie alla grande collaborazione del Sindaco Padovani, è stato messo a disposizione dal Comune di Mesola un ambulatorio completamente ristrutturato. In virtù di questo impegno immediato e corale è stato possibile ottenere la disponibilità del dott. Finessi che ha risposto al bando Ausl.

Lo stesso medico in data 18 giugno ha rassegnato le dimissioni con decorrenza 29 agosto. Tre giorni dopo tale comunicazione, il 21 giugno, è stato iniziato l’iter per la ricerca di un nuovo sostituto ed è stata avviata una consultazione dei medici inseriti nelle graduatorie della medicina generale e della continuità assistenziale e dei medici disponibili per un totale di circa 1.200 PEC inviate. La ricerca è stata ampliata anche ai medici in graduatoria nella vicina Romagna.

Non avendo avuto esito positivo neppure tale ricerca, è stato, convocato con urgenza, in data 20 agosto, un Comitato Aziendale al fine di trovare una soluzione condivisa e immediata con le rappresentanze sindacali. Il Comitato ha dato parere positivo alla proposta di derogare al numero massimo di assistiti per gli altri medici di famiglia con ambulatorio nella medesima zona o, comunque, in zone limitrofe, ai quali è stata chiesta la disponibilità ad acquisire ulteriori assistiti oltre 1500. I medici consultati si sono tutti resi disponibili ad accettare ulteriori scelte. Gli assistiti sono stati dunque informati di questo orientamento per poter procedere all’individuazione del nuovo medico. L’Azienda comprende certo le difficoltà e i possibili disagi che questa situazione provoca e continuerà a cercare un medico per la zona carente di Bosco Mesola. Vi è infatti, in generale, da parte della Regione Emilia Romagna, così come di questa Azienda, la massima attenzione al ruolo del medico di famiglia, alla medicina del territorio e alle cure di prossimità ai pazienti, e in questa direzione andranno importanti investimenti, compresi quelli previsti nel Pnrr.

Ufficio Stampa Azienda Unità Sanitaria Locale Ferrara

[Comunicato stampa ricevuto in redazione]

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