PASSIO CHRISTI Il film teatrale dal Teatro Comunale di Ferrara

Il Venerdì Santo 2 aprile sul Canale Youtube del Teatro Comunale di Ferrara è stata presentata “Passio Christi”, da un’idea di Michele Placido su testi di Mario Luzi, Dario Fo e Franca Rame con salmi biblici a cura di Moni Ovadia.

La Passione di Cristo, ma anche i tempi che il mondo del teatro e della cultura stanno vivendo, un racconto corale su cosa significa, oggi, questo “tema sublime”, come lo definì il poeta Mario Luzi. Tutto questo, in un gioco di rimandi e di suggestioni visive, di richiami sonori, un viaggio sull’iconografia e sulla parola. Tutto questo è Passio Christi, il film teatrale realizzato su idea di Michele Placido su testi di Mario Luzi, “Maria alla Croce” di Dario Fo e Franca Rame e Salmi biblici a cura di Moni Ovadia, oltre allo Stabat Mater, nella traduzione in dialetto trentino di Daniela Scarlatti. Il film è stato trasmesso gratuitamente venerdì 2 aprile sul Canale Youtube Teatro Comunale di Ferrara www.youtube.com/c/TeatroComunalediFerrara. Rimarrà visibile fino al 12 aprile compreso.

“Passio Christi è la Passione di Gesù che si incarna uomo, diventa uomo e soffre come uomo. Un mistero straordinario – spiega Michele Placido parlando del film teatrale – E soprattutto i versi di Mario Luzi ci hanno donato, durante questa esperienza, delle emozioni straordinarie”. Nel suo ultimo lavoro, Michele Placido ha messo a servizio (gratuitamente, come tutti gli altri attori sul set) la propria esperienza cinematografica, in dialogo con il mondo del Teatro Comunale di Ferrara, di cui da febbraio è presidente.

Al progetto Passio Christi – dapprima pensato come una processione teatrale all’alba, poi tramutato in film per via della zona rossa – ha fin da subito preso parte anche il direttore della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Moni Ovadia, che sottolinea: “La Passione di Cristo, così raccontata, si riverbera su altre passioni, anche quelle dei semplici uomini. Anche Gesù prova ciò che prova l’uomo, che la sua memoria e la sua vicenda, che è nel cuore della cristianità, irradi e riverberi il proprio senso sugli ultimi di questa terra, sui perseguitati, sui diseredati, sui brutalizzati di ogni tempo”.

“In un mondo in cui si tende a ‘divinizzare’ l’umano, in Passio Christi si umanizza il divino” spiega l’attore Vito Lopriore, che come lui stesso dice è “stato convocato (da Placido, ndr) per interpretare il ruolo del Cristo iconografico”. “La Passione di Cristo è universale, lo è il dolore così come lo è l’amore” aggiunge Sara Alzetta, che nel film interpreta le parole di “Maria alla Croce” di Dario Fo e Franca Rame. “Mi sono ritrovata completamente in questa difficoltà nell’uomo di credere, facendo incarnare questo pensiero da Gesù – spiega Daniela Scarlatti – Partecipare a questo progetto mi ha molto arricchito”. Suo, nel film, è lo Stabat Mater, nella traduzione in dialetto trentino.

Insieme a Placido, nella realizzazione di Passio Christi, anche il regista e sceneggiatore Toni Trupia. “La passione è credere ancora nella possibilità di restare umani, nonostante tutto quello che sta succedendo in questo mondo. Passio Christi – spiega Trupia – è la passione del creare, è dare un senso a un’idea rispondendo agli stimoli di una città magnifica come Ferrara. Ed è anche l’entusiasmo di Michele Placido e di tutto il gruppo di lavoro coi quali ho condiviso, nonostante tutte le tensioni che viviamo, un momento di gioia”. Passio Christi è una produzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Riprese, montaggio, post produzione: Civetta Movie s.r.l.

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